giovedì 10 maggio 2007

Mitologia: conoscere il mondo e la sua storia.


Qual è il significato di mitologia?
Letteralmente dal greco
mythos e logein: discorrere in maniera razionale del racconto poetico.
E' una disciplina molto complessa che può essere analizzata in diverse prospettive, il cui corpo è dato da un insieme di
narrazioni in maggior parte orali e quasi sempre letterarie che narrano vicende di personaggi esterni al tempo storico.


Miti : memoria di avvenimenti realmente accaduti?

Molte civiltà credono che i propri miti siano reali avvenimenti accaduti e tramandati oralmente di generazione in generazione per mantenerne viva la memoria, altre invece, culturalmente più elevate, mettono in dubbio la veridicità letterale dei propri miti domandandosi il perchè della nascita di tali racconti così antichi.

L' interpretazione evemeristica.
Il primo tentativo di dare una spiegazione alla presenza nella propria cultura di racconti mitologici, fu dato dal filoso greco
Evemero vissuto tra il IV e III sec. A.C., dal quale prese il nome l' interpretazione evemeristica dei miti greci.
La spiegazione alla quale si è giunti con tale interpretazione è che i miti sono in effetti dei racconti di avvenimenti storici, che però nella loro tramandazione orale sono stati di molto enfatizzati; quindi secondo l' interpretazione evemeristica gli dei della mitologia sono stati in realtà antichi re e guerrieri che col passare "di generazione in generazione" sono stati divinizzati e mitizzati.

La spiegazione di Plotino e Porfirio.
Tra gli altri filosofi greci c' è chi sosteneva la tesi secondo la quale i miti non avevano nessuna interpretazione storica, ma erano solo insegnamenti morali espressi sotto forma di metafora.


Teorie moderne.

Tra le supposizione più recenti ricordiamo quella di
Giambattista Vico, filosofo e storico del XVII sec. , il quale affermava che il mito era nato dall' incapacità degli uomini di esprimere concetti astratti, esprimendosi così con immagini figurate e poetiche.

Un' altra ipotesi che si diffuse nel XVIII sec. fu quella secondo la quale tutti i miti avessero avuto origine dagli antichissimi
culti del Sole, la cui presenza massiccia vi è in tutto il mondo.

Nel XIX sec. con il filologo
Max Muller si afferma che il mito non fosse altro che una descrizione poetica degli eventi naturali, e gli Dei i nomi che venivano dati a tali fenomeni.

Uno studio più approfondito sull' origine dei miti fu fatta tra la fine del XIX sec. e i primi anni del XX da
Sigmund Freud e dai suoi seguaci, primo tra i quali Carl Gustav Jung.
Il loro studio sulla nascita del mito si fonda su due punti cardine: il primo è che sia nato come un affacciarsi alla mente dell'uomo delle attività intellettive fondamentali, il secondo è che sia stata una fusione della vita cosciente con la vita inconscia, ossia come un meccanismo simile a quello che avviene nei sogni.
Naturlmente questo non esclude che alcuni personaggi siano realmente esistiti, anzi in alcuni casi ne abbiamo la certezza, è solo che le loro imprese nel racconto dei miti sono state romanzate, per poi essere fonte di ispirazione per l' arte, sia nella letteratura che nella pittura e musica.

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