martedì 29 maggio 2007

Urano : la più antica divinità greca. (Saturno per i Romani)


Urano, Crono e Zeus.

Urano, che i Romani identificavano con Saturno, è la più antica divinità greca;
figlio e marito di Gea, fu il primo dominatore dell' universo.
Da Urano e Gea nacquero i dodici Titani, i tre Ciclopi e i tre Centimani.
I dodici Titani erano: Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono, Temi, Rea, Mnemosine, Febe, Tea e Teti.
Disgustato dall' aspetto dei Centimani e dei Ciclopi, Urano li imprigionò e li gettò nel Tartaro, profonda voragine distante dall' inferno quanto l' inferno era distante dal cielo;
allora Gea adirata, convinse i Titani a detronizzare il padre: Crono il più giovane assalì il genitore, lo mutilò e s' impadronì del
potere.
In seguito sposò sua sorella Rea e procreò numerosi figli che però, per evitare la predizione secondo la quale sarebbe stato detronizzato da uno di essi, divorava appena vedevano la luce. Solamente Zeus, l' ultimo nato, scampò alle fauci paterne, e fu segretamente allevato dalle ninfe Adrasteia e Ida, figlie di Melisseo , re di Creta, le quali lo fecero allattare dalla capra Amaltea.
Crono credette di ingoiare il suo ultimo figlio, ma in realtà ingoiò una pietra.
Una volta adulto Zeus, compendosi la predizione, pensò di detronizzare il padre: salì in cielo e porse a Crono una bevanda speciale che gli fece vomitare i figli precedentemente ingoiati, e la pietra che lui credette fosse l' ultimo figlio. Così Zeus con l' aiuto dei fratelli e dei Titani, mosse guerra a Crono, e riuscì dopo dieci anni a detronizzarlo. A guerra finita Zeus rinchiuse nel Tartaro anche i Titani che infine si erano schierati a fianco di Crono.
Tuttavia il poter di Zeus non era ancora sicuro: Gea era adirata per il trattamento che aveva riservato ai Titani, così partorì Tifeo, mostruoso gigante con cento teste di drago, personificante l' eruzione dei vulcani o il furioso vento del sud. Istigato dalla madre assalì l' Olimpo, prese Zeus e lo imprigionò in un antro della Cilicia, ma Ermes liberò il re degli dei, il quale riscì a sopprimere il terribile gigante scagliandoli contro la Sicilia, o secondo altri l' isola di Ischia.
Divenuto invincibile signore del creato, Zeus divorò la sua prima moglie Metis, per evitare si compisse la predizione di Gea, secondo cui Metis avrebbe dato alla luce un figlio di tale potenza e sapienza che avrebbe detronizzato Zeus, poi si unì in matrimonio alla sorella Era. Divise con gli altri fratelli il dominio del regno: assegnò il regno delle acque a Poseidone e l' inferno ad Ades, per sè pretese oltre il dominio del cielo anche la supremazia sugli altri dei, i quali dovevano piegarsi alla sua volontà.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi piace il tuo blog. Complimenti!